indennità 600 euro inps
Tempo di lettura: 8 minuti

ULTIMO AGGIORNAMENTO ORE 13:25 DEL 15/05

Ecco la procedura per richiedere l’indennità di 600 euro all’INPS.

Tieni a portata di mano il codice pin dispositivo e L’IBAN ITALIANO della tua banca (se non hai un conto corrente poi aprirlo in 5 minuti GRATIS + BONUS di 10€ cliccando qui: IBAN ITALIANO)

Attenzione: Le domande per la prestazione indennità 600 euro potranno essere presentate a partire dal 1° aprile 2020.

In alternativa, è possibile richiedere le indennità tramite il Contact center dell’Istituto, telefonando al numero 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai gestori).

Anche in questo caso, è possibile avvalersi del servizio in modalità semplificata, comunicando all’operatore la sola prima parte del PIN.

!ATTENZIONE! MOLTISSIME DOMANDE HANNO GIÀ UNA RISPOSTA, UTILIZZA IL TASTO CERCA.

PREMI SU Mac cmd+f su windows ctrl+f

PS non sei riuscito a scaricare la: ricevuta domanda inps in questo articolo ti spiego step by step come richiedere, verificare e ricevere la tua domanda all’inps dei 600 euro

BONUS 600 APRILE

È stato confermato il bonus anche per il mese di aprile, scoprilo in questo articolo Bonus INPS 600 euro Aprile

Procedura Indennità 600 euro INPS

Per prima cosa devi essere in possesso del pin o pin dispositivo, dopodiché potrai accedere al nuovo sito INPS

COME RICHIEDERE IL PIN ALL’INPS

Il PIN è il codice personale che ti consente di accedere ai servizi telematizzati dell’INPS.

Per richiedere il pin all’IPSN vai a questo indirizzo: PIN INPS, inserisci il tuo codice fiscale e la residenza.

come richiedere il pin all'inps

Il codice da 8 cifre ti arriverà via SMS entro 24 ore, questo codice ti permette di fare l’accesso all’area riservata e fare la richiesta indennità covid-19 prevista per Marzo e Aprile 2020.

 

COME RICHIEDERE SPID ALLE POSTE IN 5 MINUTI DA CASA

Procedura testata poco fa da me.

Vai sul sito di poste a questo indirizzo: POSTEID

Verifica in che modo fare la richiesta (ti consiglio il passaporto) in 5 minuti ho attivato tutto

Scaricare l’app POSTEID sul tuo telefono Andoid o Apple

Dopo aver installato l’app selezione:

– Vuoi creare la tua Identità Digitale? Richiedi PosteID in pochi minuti. Potrai accedere in modo veloce e sicuro ai servizi di Poste Italiane e della Pubblica Amministrazione.

Segui la procedura ed attiva il tuo SPID in soli 5 minuti

PS Poste dovrà controllare i dati e le foto inserite (max 5 giorni lavorativi)

PPS In soli 2 giorni le poste mi hanno attivato lo SPID, ho provato a fare l’accesso tutto ok! (il sito INPS con questo SPID ti permette una visione completa della tua posizione)

STEP 1

CONSIGLIO DI ESEGUIRE QUESTA PROCEDURA DA COMPUTER, cosi da poter scaricare la ricevuta della domanda all’INPS (vedi STEP 9)

Accedi al sito INPS

Inserisci il tuo CODICE FISCALE E IL PIN

Una volta entrato/a, troverai il tuo nome in alto a destra

STEP 2

Evita di fare ricerche e vai direttamente a questo indirizzo: Indennità 600 euro INPS

Mi raccomando attendi 30/60 secondi per il caricamento della pagina.

STEP 3

Inserisci ora il numero di Telefono (basta solo un numero) e la tua email

procedura inps coronavirus

STEP 4

Flegga (seleziona): Desidero inviare domanda di Indennità D.L. 18 del 17/03/2020* e seleziona la categoria di indennità, nel mio caso ho selezionato: professionista

procedura inps covid 600 euro

STEP 5

Inserisci ora la sezione INPS che fai parte es. gestione separata INPS

STEP 6

Inserisci in che modo ricevere l’indennizzo: es conto corrente

STEP 7

Inserisci ora il tuo IBAN (alcuni utenti con IBAN non italiano non possono procedere con la richiesta)

IBAN ITALIANO

Puoi avere in modo veloce e gratuito un IBAN Italiano stando comodamente a casa. Ti basta cliccare su questo link: CARTA HYPE GRATUITA e in solo 5 minuti avrai attivato la tua carta con un BONUS di 10€. Attenzione! per mantenere il conto gratuito non devi ricaricare la carta HYPE più di 2500€. Superando questa soglia dovrai attivare il piano PLUS (che ha un costo irrisorio di 1€ al mese quindi 12€ l’anno) per ultimo stando sotto i 5000€ non è previsto il bollo governativo.

Bonifico domiciliato bonus 600 euro?

Si, puoi selezionare bonifico domiciliato per il bonus 600 euro, come indicato nella foto allo step 2.

L’inps utilizzerà l’ufficio postale legato all’ultimo indirizzo presente negli suoi archivi.

STEP 8

Verifica e conferma la tua domanda, selezionando il pulsante conferma la domanda sarà inviata e non sarà più possibile modificarla.

conferma procedura indennità inps 600 euro covid-19 coronavirus

Ricevuta domanda Inps non scaricata? 


STEP 9

Hai problemi con la stampa della ricevuta per l’indennità INPS 600 euro?

Sei riuscito a scaricare la ricevuta domanda inps cliccando sul pulsante “stampa ricevuta”?

ps. (ultimamente molti utenti segnalano errore nella pagina, ma riescono comunque a salvare il PDF )

Verifica nella cartella Download del vostro pc/telefono la presenza di questo file:

  • ricevuta_domanda_covid19.pdf

(Attualmente alle ore 17:20 del 02/04 non è possibile verificare tramite il portale se la procedura è andata a buon fine)

STEP 10

SE VEDI LA  PAGINA QUA SOTTO LA PROCEDURA È ANDATA A BUON FINE

in caso contrario ripeti la procedura utilizzando la navigazione in incognito di Google Chrome 

stampa ricevuta indennità inps 600 euro

PS il PDF contiene solamente il tuo CODICE FISCALE, IL NUMERO DELLA PRATICA E LA DATA

ricevuta inps 600 euro covid-19

AGGIORNAMENTI

Attenzione

Flavio è riuscito a parlare con il call center (dopo molteplici tentativi), l’addetta INPS gli ha spiegato che sarà possibile modificare solo quando la situazione sarà tornata alla normalità. Inoltre, gli ha dato un indirizzo mail al quale inoltrare la richiesta: Gestionepinonline@inps.it
P.S. – il numero 06164164 da cellulare mi risulta gratuito


POSSO SCARICARE IL FILE PDF DAL SITO INPS? ADESSO NO! CONTROLLA LA TUA MAIL

A quanto pare da QUESTA settimana, forse si riuscirà a visualizzare lo stato della domanda nella sezione apposita del sito e a risalire così al numero di protocollo.

Ti consiglio di verificare i dati inseriti, e soprattutto l’iban. (ps. se non hai un iban italiano richiedi la carta gratuita allo step 9)

HO SBAGLIATO, POSSO APPORTARE DELLE MODIFICHE ?

INPS comunica quanto segue: (PARTE 1)

Per variare i dati di una domanda già presentata di Indennità COVID 19 (es. IBAN, indirizzo email, ecc,) sarà reso disponibile nei prossimi giorni un apposito modello.

Qualora invece abbia inviato una domanda di Indennità COVID 19 inserendo un valore errato alla voce “Categoria di Indennità”, può effettuare una nuova richiesta inserendo il valore corretto.

Il sistema permetterà una nuova acquisizione e processerà l’ultima domanda presentata, facendo decadere la precedente.

Infine, nel caso in cui abbia presentato la domanda per errore, non avendo i requisiti per accedere alla prestazione, non deve inviare alcuna dichiarazione, in quanto sarà la procedura stessa a respingerla in automatico

La ringraziamo per aver utilizzato il servizio INPSRisponde,
non esiti a contattarci per ulteriori richieste.

INPS comunica quanto segue: (PARTE 2)

Hai sbagliato i dati inserti, prova a rifare la procedura con i dati corretti.

PS. a molte persone dice “impossibile procedere perché la domanda è già inoltrata” ad altri invece da la possibilità

HO SBAGLIATO IBAN, POSSO MODIFICARLO? SI

Da oggi è possibile modificare l’iban inserito in fase di richiesta:

– Vai direttamente a questo indirizzo: Indennità 600 euro INPS
– Ti sposti sotto il menu Indennità COVID-19
– Esiti
– Ora non ti resta che premere modifica e ti apparirà la seguente schermata, dove potrai modificare il tuo IBAN, una volta cambiato premi avanti.

modifica iban richiesta covid-19 inps

IBAN ITALIANO

Puoi avere in modo veloce e gratuito un IBAN Italiano stando comodamente a casa. Ti basta cliccare su questo link: CARTA HYPE GRATUITA e in solo 5 minuti avrai attivato la tua carta con un BONUS di 10€. Attenzione! per mantenere il conto gratuito non devi ricaricare la carta HYPE più di 2500€. Superando questa soglia dovrai attivare il piano PLUS (che ha un costo irrisorio di 1€ al mese quindi 12€ l’anno) per ultimo stando sotto i 5000€ non è previsto il bollo governativo.

BUONE NOTIZIE: SONO ARRIVATE LE EMAIL DA PARTE DELL’INPS

SONO ARRIVATE LE MAIL da parte dell’INPS con causale: “COVID19 indennità 600 euro: comunicazione ricevuta domanda”.
Nella email specificano solo il numero di identificativo pratica.

Ho ricevuta domanda inps via email

QUANDO ARRIVA IL BONUS 600 EURO INPS?

Tutti ci stiamo chiedendo: ma quando arriva il bonus 600 euro dell’INPS?

A questa domanda non c’è ad oggi una risposta certa, l’INPS ha dichiarato che rispetterà l’ordine cronologico delle domande e probabilmente ci vorranno più o meno 15 giorni per erogare tutti i bonifici…

I pagamenti del bonus 600€ INPS saranno inviati dopo metà aprile, considerando gli enormi problemi di avvio.

Ps. Io sono stato tra i primi 5000 a fare la richiesta, quindi presumi di ricevere il bonifico il primo giorno utile, non appena saranno saliti i soldi aggiornerò l’articolo.

pps Hai ricevuto il bonifico dall’INPS per i 600 euro?  Scrivilo nei commenti, grazie


È POSSIBILE VERIFICARE LA DOMANDA? SI

Posso verificare la mia domanda e quindi il relativi dati inseriti al momento della richiesta? si

Vai direttamente a questo link VERIFICA DOMANDA COVID-19 infine inserisci le tue credenziali.

A questo punto, nella menu Indennità COVID-19, seleziona Visualizzazione Esiti, a questo punto troverai il riepilogo dei dati inseriti in fase di richiesta

In questa sezione ti spiego come visualizzare esiti della tua richiesta indennità per il covid-19

È POSSIBILE VERIFICARE IL PAGAMENTO? SI

Accedi al sito INPS e verifica la tua richiesta 600 euro all’ inps

Inserisci il tuo CODICE FISCALE E IL PIN

Una volta entrato/a, troverai il tuo nome in alto a destra

Inserire nella barra in alto “Fascicolo previdenziale del cittadino” e seleziona SCHEDA PRESTAZIONE – Fascicolo previdenziale del cittadino  o vai direttamente con questo link: Fascicolo Previdenziale del cittadino

A questo punto clicca sul PULSANTE VIOLA “Accedi al servizio” ora seleziona “Servizio Desktop – Fascicolo Previdenziale del cittadino” o clicca direttamente su questo link: Cassetto Previdenziale Cittadino (cortesemente uno solo mi dia l’ok del link)

Ora nel menu laterale, seleziona PRESTAZIONI POI PAGAMENTI.

infine non ti resta che selezionare nella riga anno 2020, la dicitura PRESTAZIONE

IMPORTO PAGATO 600 EURO, PRESTAZIONE IND.COVID 19 P.IVA E COCOCO ART.27-DL 18/2020 E COME DATA DI PAGAMENTO DANNO 15/04/2020

PS non è possibile fare nessuna modifica ne verificare l’iban, contattate l’inps a questo indirizzo

Verifica la ricevuta domanda inps e il pagamento dei 600 euro

BONIFICO ARRIVATO (15/04/2020)

L’inps ha iniziato a pagare dal 15/04 in ordine cronologico, verifica tramite la procedura qua sopra se hanno caricato la tua domanda.

SMS E EMAIL PAGAMENTO INDENNITÀ 600 EURO INPS

Dopo avere ricevuto il bonifico è arrivata una mail di conferma da parte dell’inps alle ore 18:09, invece alle 18:30 è arrivato SMS di avvenuto pagamento.

Conclusione Procedura Indennità 600 euro INPS

I server potrebbero essere in sovraccarico, riprovare a seguire la procedura o la consultazione se dopo 3/4 minuti il sito non si aggiorna.

 

Lista dei comandi html più usati
Tempo di lettura: 2 minuti

I codici html, abbreviazione di “Hyper Text Markup Language”, sono in sintesi il linguaggio di programmazione per creare un sito web.

Il linguaggio html è davvero semplice da padroneggiare, per questo ho pensato di creare questa guida dove ho inserito i comandi html più ricercati e usati.

Codici HTML per WordPress

 Di seguito una guida html con l’elenco dei tag html più utilizzati

Paragrafo tag <p>

Un paragrafo è contrassegnato come segue:

  • <p>This is normal text</p>

Grassetto tag <b>

Per trasformare il tuo testo in grassetto ci sono due modi:

  • <b>this is bold text</b> Strong Test
  • <strong>Strong text</strongStrong Test

WordPress dalle ultime versione ha iniziato a usare di default il tag strong.

Underline tag <u>

  • <u>paragraph</u>

Interruzione di linea <br>

Per andare a capo nello stesso paragrafo digitare il seguente codice HTML:

  • This text contains<br>a line break.

Spazio Html

Lo spazio in html è:

  • &nbsp;

Allineamento testo <text-align>

  • <p style=”text-align: center;”>centro</p>
  • <p style=”text-align: left;”>sinistra</p>
  • <p style=”text-align: right;”>destra</p>

Testo allineato al centro tag <center>

  • <center>This text will be center-aligned.</center>

Allineamento al centro

  • <p align=”center”><></p>

Colorare una parte del testo tag <span>

  • <span style=”color:blue”>blue</span>

Bottoni Html tag <button>

  • <button type=”button”>Cliccami!</button>

Font Color tag <font>

  • <font color=”red”>This is some text!</font>
  • <font color=”#FF0000″>This is some text!</font>
  • <font color=”color_name|hex_number|rgb_number“>

Codici colori html:

  • Scarica il PDF

Font con sfondo tag <div>

  • <div style=”background-color:lightblue”>
    <h3>This is a heading</h3>
    <p>This is a paragraph.</p>
    </div>

Html Intestazioni

  • <h1>This is heading 1</h1> Titolo 1
  • <h2>This is heading 2</h2> Titolo 2
  • <h3>This is heading 3</h3> Titolo 3
  • <h4>This is heading 4</h4> Titolo 4
  • <h5>This is heading 5</h5> Titolo 5
  • <h6>This is heading 6</h6> Titolo 6

Font Size

  • <font size=”3″ >This is some text!</font>

Elenco in Html

  • <ul>
    <li>uno</li>
    <li>due</li>
    <li>tre</li>
    </ul>

Tabella Html

  • <table>
    <tr><td>Colonna 1</td><td>Colonna 2</td></tr>
    <tr><td>Dato 1,1</td><td>Dato 1,2</td></tr>
    <tr><td>Dato 2,1</td><td>Dato 2,2</td></tr>
    <tr><td>Dato 3,1</td><td>Dato 3,2</td></tr>
    </table>

Tag Immagini

  • <img src=”foto.jpg”> inserisce una foto 
  • <img src=”foto.jpg” alt=”Smiley face”> inserisce una foto con testo alternativo
  • <img src=”smiley.gif” alt=”Smiley face” height=”100″ width=”100″> inserisce una foto con testo alternativo e dimensione

Inserire un link in html

  • <a href=https://www.marketingforleader.it>Marketing For Leader</a>.

I link con apertura in un’altra pagina su WordPress per sicurezza, verrano modificati in automatico in questo modo:

  • <a href=”https://www.marketingforleader.it” target=”_blank” rel=”noopener”>Marketing For Leader</a>

L’attributo “noopener” assicura che la pagina che stai aprendo in una nuova scheda non possa prendere il controllo della pagina originale. È un tag molto importante sia per le prestazioni che per la sicurezza.
Leggi anche questa guida dove ti spiego come aggiungere il codice html noreferrer e nofollow ad un link esterno.

Conclusione

In conclusione in questa breve guida ho fatto una serie di esempi pratici da copiare e incollare nei tuoi articolo di WordPress.

Tuttavia non ti ho detto un ultima cosa, alcuni tag hanno bisogno del suo relativo tag di chiusura per esempio <strong> ha bisogno del tag di chiusura </strong> invece il codice html che serve a mandare a capo il testo <br> non ha bisogno del relativo tag di chiusura.

Infine ci sono molti altri codici html da poter utilizzare, ma per adesso ti consiglio di provare questi che sono già parecchi ed è per questo che ho deciso di raggrupparli in questa semplice guida, cosi da poterli consultare velocemente.

 

 

ridimensionare foto online
Tempo di lettura: 3 minuti

Ridimensionare foto online oramai è diventato molto semplice, basta utilizzare lo strumento giusto per ridimensionare una foto.

Comprimere una fotografia non significa ridimensionare ma vuol dire rimpicciolire, alleggerire una fotografia per rendere il tuo sito web più leggero e performante, ma non basta serve anche comprimere una foto, ottimizzandola per il web e i dispositivi mobile.

Inoltre ti consiglio anche di leggere la mia guida su: w3 total cache per configurare e ottimizzare il tuo sito web e renderlo più performante.

Ora vediamo assieme come rimpicciolire una foto e che cosa significa ridimensionare immagini online

Ridimensionare foto online

Come ridimensiona una foto online

 

Cosa significa ridimensionare

Ridimensionare una fotografia, significa modificare le sue dimensioni, in termini di pixel.

Per esempio, una fotografia di 24 Megapixel ha una dimensione 6000×4000 e può arrivare a pesare anche 15 MB.

Considerando che siamo oramai nel 2020, dobbiamo ridimensionare le immagini e ottimizzare sempre di più il nostro sito web rendendolo veloce e performante, per questa ragione, la prima cosa da fare è ridurre i pixel di una fotografia portandola a una dimensione almeno di 1024 pixel lato lungo.

Per ridurre le dimensioni delle foto online esistono diversi tool gratis e a pagamento.

5 strumenti online gratuiti

Vediamo ora i 5 strumenti per ridimensionare una foto online consigliati:

5 strumenti per Apple

Apple offre molti strumenti per ridurre le dimensione delle fotografie, ecco a voi la lista degli strumenti che consiglio:

5 strumenti per Windows

Windows offre strumenti simili a Apple per modificare le dimensioni delle foto:

Come ridimensionare una foto

Considerando che lavoro spesso con le immagini, ho bisogno di velocità per ridimensionare le fotografie.

Tuttavia, non ho ancora trovato uno strumento valido per ridimensionare e ottimizzare una fotografia con un solo click.

Per questo motivo lo strumento che uso per ridimensionare le foto online è Image Optimizer.

Per quanto riguarda lo strumento che utilizzo io, considerando che utilizzo un Mac è senza dubbio è il tool gratuito Anteprima di Apple.

Ecco quello che faccio io, apro la fotografia con Anteprima, attivo la barra strumenti cliccando sulla matita blu e seleziono il riquadro evidenziato in rosso a sinistra.

Ridimensionare le foto con anteprima mac

 

Dopodiché non ci resta altro che cambiare la risoluzione alla foto e premere OK.

ridimensiona una foto con anteprima mac

 

A questo punto non ci resta che comprime la nostra foto ottimizzandola per il web.

Lo strumento che utilizzo per ridimensionare le foto online è Image Optimizer, invece per comprime l’immagine ti consiglio Tinyjpg, tuttavia esistono anche altri tool online molto validi per esempio Compressor JPEG o IloveIMG.

Conclusione

In conclusione non ci resta che caricare la nostra fotografia cosi da avere un sito web veloce e ottimizzato.

Ridimensionare e comprimere le foto in ottica ottimizzazione SEO, sono un passaggio fondamentale, tuttavia non esagerare con le fotografie e sopratutto cerca di usare il formato JPEG e non PNG.

In tal caso utilizza il tool per convertire la tua foto png in jpg: PNG to JPG

Sono proprio loro a rallentare il tuo sito web.

WeTransfer: Invia file di grosse dimensioni con WeTransfer
Tempo di lettura: 4 minuti

Wetransfer è un servizio di file share gratuito, che in italiano significa spazio di archiviazione condiviso.

Ma wetransfer come funziona? Lascia che ti spieghi…

Questo servizio di filetransfer ti permette di inviare file di grosse dimensioni evitando cosi di mandare mail con allegati pesanti, andando ad intasare la posta dei destinatari.

Wetransfer come funziona?

wetransfer

Wetransfer è oramai il servizio di filetransfer più usato e conosciuto in tutto il mondo, con questo tool gratuito, inviare file di grosse dimensioni è semplicissimo, non serve nessuna registrazione wetransfer è gratuito.

Essendo un gratuito ha due limitazioni, la prima è che puoi condividere file fino a 2GB e i file che inviati saranno disponibili per 7 giorni dopo averli caricati.

Ecco il link per accedere alla versione gratuita di wetranfert.com

In alternativa per chi ha bisogni di inviare file più grossi o mantenere i file per più tempo sul server, esiste la versione di wetransfer plus ad un prezzo annuale di 120€ (risparmiando oltre il 17%) o mensile di 12€.

Con Wetransfer Pro (ex plus) puoi trasferire file di grandi dimensioni fino a 20GB senza creare un file zip in precedenza.

Con questo servizio di filetransfer a pagamento, hai a disposizione uno spazio di archiviazione reale di 1 TB. Inoltre ti permette di decidete se i trasferimenti saranno disponibili per sempre, un mese o una settimana.

Filemail alternativa a WeTransfer

L’alternativa che uso di più a wetransfer è filemail. Lo puoi trovare a questo indirizzo www.filemail.com anche lui come wetransfer, ha due versioni la gratuita e quella a pagamento.

La versione gratuita di filemail, ha diversi vantaggi in più rispetto wetransfer:

  • 50 GB dimensione massima
  • File disponibili per 7 giorni
  • Tracciamento degli invii (davvero molto utile)
  • Trasferimento di dati crittografati

Direi non male per essere gratuito, ma non è finita qua, se hai bisogno di spedire allegati pesanti come video, fotografie, file di lavoro ecc filemail ti da la possibilità di acquistare la versione PRO che ti permette di avere molti più vantaggi rispetto alla versione gratuita. Se sei interessato ti lascio il link per vedere tutti i vantaggi della versione di filemail Pro.

La versione Pro di filemail, ha un costo di 13,46 euro mensili e ha le seguenti caratteristiche in più al fratellino gratuito:

  • illimitati Dimensione di invio
  • file disponibili sempre
  • Password di protezione
  • Velocità di invio prioritario

Ti consiglio per esperienza personale di scaricare la comodissima versione Filemail Desktop di questo tool, che oltre a inviare i file più velocemente, evita il timeout del server (questo problema capita a chi ha una velocità di trasferimento in upload bassa).

Per verificare la tua velocità di trasferimento utilizza il tool Speedtest.net.

Una buona velocità di upload si aggira attorno ai 30 Mbps.

Nel caso il test che hai appena fatto mostra come risultato una velocità di 2 o 3 Mbps installa la versione Desktop cosi da essere sicuro di inviare i file al destinatario in un tempo inferiore rispetto al Browser.

Adesso arriva il bello e ti spiego wetransfer come funziona

Come inviare file di grosse dimensioni

Utilizzare WeTransfer è davvero facile, per prima cosa vai sul sito wetransfer.com ti verrà chiesto di accettare i termini , dopodiché ti verra mostrata questa schermata:

wetranfert.com

Per prima cosa, aggiungi il tuo file cliccando sul cerchio blu +, dopodiché ti viene chiesto di inserire la mail del destinatario (anche più di una), la tua mail e infine un messaggio di testo.

A questo punto non ti resta altro che cliccare sul pulsante trasferisci e in base alle dimensioni del file e alla velocità della tua connessione, WeTransfer poterà i file nei suoi server.

Ci sono due modi per inviare l’allegato, il primo è quello che ti ho spiegato qua sopra e consiste nell’inviare una mail al destinatario con il link per effettuare il download.

Da qualche mese giustamente, Wetransfer richiederà una conferma via mail prima procedere al caricamento del file.

Invece il secondo metodo è più veloce ancora, e al fine del caricamento verrà generato un link che sarà possibile condividere con il destinatario in qualsiasi modo, email, sms, WhatsApp, telegram, messenger ecc

Premi sul cerchio blu con i re puntini all’interno e seleziona “Get transfer link” e alla fine del caricamento ti verrà mostrato un link che potrai copiare e condivide con chi vuoi.

wetransfer link

Conclusione

Ora hai capito wetransfer come funziona?

Se l’articolo ti è piaciuto, hai domande o se desideri chiedere un post futuro su un determinato argomento, non esitare a lasciarmi un commento!

Volevo segnalarti che Wetransfer ha creato le due rispettive App, per Apple e per Android.

Ovviamente queste app non hanno le funzionalità che trovi nel browser, ma se devi fare il backup delle foto del tuo iPhone o inviare le foto del mare ai tuoi amici, questa app è più che sufficiente.

In conclusione, abbiamo visto due tool davvero validi per spostare file di grosse dimensioni.
Wetransfer di solito lo uso per file di piccole dimensioni, invece quando ho bisogno di più velocità nell’upload dei dei file uso filmail Desktop.

le stop word servono per rendere leggile l'articolo
Tempo di lettura: 2 minuti

Le stop words in italiano sono articoli, preposizioni, congiunzioni ecc.. Queste parole sopratutto nella nostra lingua, servono per comporre una frase e rendere leggibile un testo.

Stop Words: Che cosa sono?

Cosa sono le stop words

Le stop words sono tutte quelle parole che scriviamo in un articolo per renderlo leggibile.
Per esempio l’articolo determinativo ( il , lo , la , i , gli , le ), le preposizioni semplici (di a da in con su per) e le preposizioni articolate, che sono l’unione di una preposizione semplice con un articolo determinativo.

Seo Stop Word si o no?

Negli ultimi anni molti SEO professionisti e non, hanno omesso l’utilizzo delle stop word nella scrittura dei testi usando ahimè parole chiave secche per esempio: parole transizione.

Fino a poco tempo fa questa pratica funzionava e influenzava il posizionamento nella SERP, ma con l’arrivo di Google Bert in Italia, questo modo forzato di scrivere andrà sempre di più a diminuire, arrivando a creare un testo comprensibile e chiaro da leggere.

Google come ben sappiamo sta migliorando sempre di più i suoi algoritmi, e nella SEO 2020 è caldamente consigliato utilizzare sia le stop words che le parole di transizione

Elenco stop words

  • a
  • adesso
  • ai
  • al
  • alla
  • allo
  • allora
  • altre
  • altri
  • altro
  • anche
  • ancora
  • avere
  • aveva
  • avevano
  • ben
  • buono
  • che
  • chi
  • cinque
  • comprare
  • con
  • consecutivi
  • consecutivo
  • cosa
  • cui
  • da
  • del
  • della
  • dello
  • dentro
  • deve
  • devo
  • di
  • doppio
  • due
  • e
  • ecco
  • fare
  • fine
  • fino
  • fra
  • gente
  • giu
  • ha
  • hai
  • hanno
  • ho
  • il
  • indietro
  • invece
  • io
  • la
  • lavoro
  • le
  • lei
  • lo
  • loro
  • lui
  • lungo
  • ma
  • me
  • meglio
  • molta
  • molti
  • molto
  • nei
  • nella
  • no
  • noi
  • nome
  • nostro
  • nove
  • nuovi
  • nuovo
  • o
  • oltre
  • ora
  • otto
  • peggio
  • pero
  • persone
  • piu
  • poco
  • primo
  • promesso
  • qua
  • quarto
  • quasi
  • quattro
  • quello
  • questo
  • qui
  • quindi
  • quinto
  • rispetto
  • sara
  • secondo
  • sei
  • sembra
  • sembrava
  • senza
  • sette
  • sia
  • siamo
  • siete
  • solo
  • sono
  • sopra
  • soprattutto
  • sotto
  • stati
  • stato
  • stesso
  • su
  • subito
  • sul
  • sulla
  • tanto
  • te
  • tempo
  • terzo
  • tra
  • tre
  • triplo
  • ultimo
  • un
  • una
  • uno
  • va
  • vai
  • voi
  • volte
  • vostro

Conclusione

A mio parere Google pur essendo una macchina nel giro di pochi anni, grazie all’intelligenza artificiale arriverà a comprendere al meglio ogni nostra ricerca, riuscendo cosi a soddisfare appieno le nostre richieste.

Per questo motivo ti consiglio di scrivere utilizzano sia le stop words sia le parole di transizione.
Migliorando cosi l’esperienze dell’utente sul tuo sito web.

Cosa sono le stop words
Tempo di lettura: 4 minuti

Le parole di transizione sono tutte quelle parole che aiutano l’utente del tuo blog o sito nella lettura e comprensione del testo, infatti come ben sappiamo queste parole piacciono molto a Google.

L’utilizzo delle preposizioni e delle congiunzioni, nel 2020 è diventato fondamentale per la stesura di un teso sia per la SEO sia per il lettore del tuo articolo.

Le parole di transizione

Elenco delle parole di transizione

Ricorda che con l’update di Google Bert, Google prevede l’uso delle stop word, ad ogni modo come è stato detto poco fa, scriviamo un articolo comprensibile per rendere la user experience del tuo lettore  migliore.

Evita quindi di usare parole chiave secche nei tuo testi.

Ecco una lista delle parole di transizione comunemente chiamate preposizioni o congiunzioni che piacciono molto a Google.

Le parole di transizione più usate

  • infatti
  • nonché
  • ulteriore
  • per non parlare di
  • non solo (questo), ma anche (che)
  • anche
  • in alternativa
  • allo stesso modo
  • per di più
  • d’altra parte
  • inoltre
  • ad esempio
  • per lo stesso motivo
  • difatti
  • come
  • soprattutto
  • ugualmente
  • e
  • cioè
  • per esempio
  • a dire il vero
  • considerando
  • tuttavia
  • mentre
  • nonostante
  • d’altra parte
  • però
  • in ogni caso
  • al contrario
  • ad ogni modo
  • anche se
  • sebbene
  • anziché
  • essendo
  • solo se
  • perché
  • al fine che
  • in considerazione che
  • a condizione che
  • in quanto
  • così che
  • visto che
  • affinché
  • quindi
  • in modo da
  • perciò
  • cosi
  • da quando
  • in tal modo
  • poi
  • a causa di ciò
  • se
  • purché
  • nel caso
  • per questa ragione
  • al fine di
  • altrimenti
  • salvo che
  • per paura che
  • alla fine
  • per riassumere
  • inizialmente
  • finalmente
  • come è stato detto
  • prima di tutto
  • per iniziare
  • all’inizio
  • per tornare al punto
  • brevemente
  • successivamente
  • in precedenza
  • comunque
  • in tutto
  • infine
  • in ogni modo
  • nel complesso
  • come è noto
  • come è stato detto in precedenza
  • dopodiché
  • in conclusione
  • ricapitolando
  • in breve
  • come ho detto

Scarica il PDF con l’elenco delle parole di transizione

Le parole di transizione in italiano vengono suddivise in 4 categorie

  • additive
  • avversative
  • causali
  • sequenziali

Le parole di transizione Additive

Sono le parole che rafforzano il discorso, lo collegano o lo approfondiscono

  • infatti
  • ulteriore
  • nonché
  • entrambe (o nessuno dei due)
  • non solo (questo), ma anche (che)
  • anche
  • per di più
  • inoltre
  • difatti
  • in tutta onestà
  • e
  • in aggiunta a questo
  • oltre a questo
  • a dire la verità
  • o
  • in realtà
  • per non parlare di
  • a dire il vero
  • pure
  • molto più
  • molto meno
  • come tale
  • in alternativa
  • d’altra parte
  • ad esempio
  • come
  • soprattutto
  • compreso
  • particolarmente
  • per esempio
  • a titolo di esempio
  • in particolare
  • segnatamente
  • per illustrare
  • per spiegare
  • si parla di
  • considerando
  • per quanto riguarda
  • con riferimento a
  • come per
  • relativa
  • il fatto che
  • in materia di
  • allo stesso modo
  • nello stesso modo
  • per lo stesso motivo
  • in modo analogo
  • ugualmente
  • similmente
  • questo è
  • cioè
  • in tal modo
  • Precisazione
  • intendo
  • da un punto di vista
  • in altre parole

Parole di transizione avversative

Sono quelle parole o frasi che dovresti usare più spesso nel testo del tuo blog:

  • ma
  • per contrasto
  • mentre
  • d’altra parte
  • però
  • e ancora
  • quando in realtà
  • al contrario
  • ancora di più
  • soprattutto
  • infatti
  • ma ancora più importante
  • inoltre
  • ma anche così
  • tuttavia
  • nonostante
  • certo
  • concesso
  • ad ogni modo
  • anche se
  • sebbene
  • a dispetto di
  • indipendentemente da
  • in entrambi i casi
  • qualsiasi cosa accade
  • in ogni modo
  • in ogni caso
  • ugualmente
  • qualsiasi cosa succeda
  • o quantomeno
  • o piuttosto
  • anziché

Frasi di transizione causali

Le frasi di transazione casuale, vengono usate per una causa effetto, uno scopo ben preciso, per una conseguenza o un condizione

  • per la semplice ragione che
  • essendo
  • perché
  • in considerazione che
  • in quanto
  • a causa del fatto che
  • visto che
  • come
  • in ciò
  • da quando
  • a condizione che
  • garantito che
  • se
  • purché
  • nel caso
  • nel caso in cui
  • fino a quando
  • salvo che
  • dato che
  • solo se
  • concesso che
  • anche se
  • così che
  • conseguentemente
  • quindi
  • perciò
  • in tal modo
  • A causa di ciò
  • come risultato di questo
  • così tanto che
  • come conseguenza
  • per questa ragione
  • al fine di
  • nella speranza che
  • per paura che
  • con questa intenzione
  • al fine che
  • in maniera da
  • con questo obiettivo
  • affinché
  • in modo da
  • così
  • in quelle circostanze
  • poi
  • in quel caso
  • se no
  • che è il caso
  • se è così
  • altrimenti

Parole di transizioni sequenziali

Le parole di transizione sequenziali, vengono usate per indicare un sequenza logica o cronologica:

  • in primo luogo
  • inizialmente
  • iniziare con
  • prima di tutto
  • per iniziare
  • all’inizio
  • successivamente
  • in precedenza
  • infine
  • il prossimo
  • prima di questo
  • in seguito
  • dopodiché
  • poi
  • concludendo
  • come punto finale
  • alla fine
  • ultimo ma non meno importante
  • finalmente
  • da ultimo
  • cambiando tema
  • per inciso
  • a proposito
  • per tornare al punto
  • riprendere
  • comunque
  • in ogni modo
  • in ogni caso
  • per tornare al soggetto
  • come è stato detto in precedenza
  • così
  • conseguentemente
  • in sintesi
  • tutto sommato
  • per farla breve
  • in tal modo
  • come ho detto
  • per riassumere
  • complessivamente
  • come è stato detto
  • per essere breve
  • brevemente
  • in questi punti
  • in tutto
  • nel complesso
  • perciò
  • come è noto
  • quindi
  • in conclusione
  • in una parola
  • per dirla in breve
  • ricapitolando
  • del tutto
  • in breve

Conclusione

Per riassumere in questo articolo ci sono tantissime parole di transizione, che puoi inserire nei tuoi articoli.
Come detto in precedenza queste servono per rendere migliorare la user experience del tuo lettore.
In ogni caso nella parte alta di questo articolo, ho inserito le parole chiave più usate nei miei articoli, a tal fine usale con logica e non inserirle a caso nel teso.

 

w3 total cache yoast seo
Tempo di lettura: 2 minuti

Prima di proseguire con la configurazione del plugin W3 total cache per Yoast Seo ti suggerisco di verificare la configurazione base che ho spiegato in questo articolo: W3 Total Cache configurazione Base

In questo articolo vediamo come configurare il plugin w3 total cache evitando di mandare in errore la search console.
Queste impostazioni bloccano la generazione di un file statico html del file sitemap_index.xml generato in automatico dal plugin Yoast Seo

W3 Total Cache configurazione per Yoast Seo

yoast seo w3 total cache

Verifica installazione estensione Yoast Seo

Per prima cosa verifica di aver attivato l’estensione Yoast SEO per w3 total cache.

Performance > Extensions > Sezione “Yoast SEO”

Nel caso fosse già attiva verifica, ma la search console ti da ancora errore, controlla la sitemap con Validate XML Sitemap.

Verifica almeno due o tre volte il risultato di questo tool, se come risultato hai tutte e tre le volte “No issues detected”, passa alle Impostazioni Browser Cache, in caso contrario procedi con lo step 2.

Escludi dalla cache sitemap e robots

Questo passaggio è da fare solo in caso di errore dal tool XML Sitemap Validator.

Escludiamo dalla cache la sitemap generata dal plugin.

Configurazione w3 total cache per yoast seo

Performance > Page Cache > Sezione “Advanced”

Nel riquadro Never cache the following pages: aggiungi sotto le altre stringe:

  • sitemap*
  • robots*

Scorri fino in fondo e clicca sul pulsante blu a destra: Save settings & Purge Caches.

w3 total cache yoast seo

Questa configurazione evita di generare un file html della tua sitemap e quindi mandare in errore la scansione della sitemap della google search console.

Conclusione

Controlla nuovamente con XML Sitemap Validator, la presenza di errori nella tua sitemap.

Ora come puoi vedere il risultato sperato è: “No issues detected”(riprova per due o tre volte) il risultato deve essere sempre: “No issues detected”.

Infine apri la google search console:

Sitemap > Aggiungi una nuova Sitemap

Inserisci la stringa sitemap_index.xml e invia.

sitemap ok

 

estensione dominio quale acquistare
Tempo di lettura: 3 minuti

Vi sarete chieste più e più volte quale estensioni domini acquistare?
Per questo ho deciso di darvi una spiegazione semplice ma dettagliata, per evitarvi spiacevoli inconvenienti che potrebbero costarvi molto caro.
Quando comprate nuovi domini vi viene chiesto di scegliere, oltre al nome del vostro sito, anche quella che viene chiamata “estensione”. Questa parte è una sigla posta alla fine dell’indirizzo web ed è indicata da un punto, le più famose che sicuramente conoscete sono .it .com e .net. Tecnicamente vengono definiti domini di primo livello (top level Domain) e in realtà forniscono immediatamente informazioni circa la natura delle informazioni contenute nel sito web.

estensione dominio da acquistare

Estensioni domini: Quale acquistare?

Dunque quale estensione dominio acquistare per il mio lavoro?

Cos è un dominio internet?

“Un nome di dominio, in informatica, è costituito da una serie di stringhe separate da punti, che identifica il dominio dell’autonomia amministrativa, dell’autorità o del controllo all’interno di internet.

I nomi di dominio sono formati dalle regole e dalle procedure del Domain Name System (DNS). Qualsiasi nome registrato nel DNS (ad esempio it.wikipedia.org) è un nome di dominio. Essi vengono utilizzati in diversi contesti di rete e in ambito specifico per la denominazione o l’indirizzamento.

In generale, un nome di dominio rappresenta una risorsa Internet Protocol (IP), ad esempio un computer utilizzato per accedere a Internet (host), un server che ospita un sito web o il sito web stesso, oppure qualsiasi altro servizio comunicato tramite Internet.

A differenza degli indirizzi IP, dove la parte più importante del numero è la prima partendo da sinistra, in un nome DNS la parte più importante è la prima partendo da destra: questa è detta dominio di primo livello (o TLD, Top Level Domain), per esempio “.org” o “.it”.”
fonte Wikipedia

Partiamo con un po di teoria: il .com sta per commerciale dunque ci dice subito che stiamo di fronte ad un sito che ha finalità di questo genere; il .it indica che siamo di fronte ad un sito italiano, ogni stato dunque avrà come avrete capito la sua estensione; .info è usato spesso per i portali di informazione, il .net in origine si rivolgeva a prodotti nel campo delle telecomunicazioni, ora è diventata una estensione generica, molto simile a quella commerciale, ed infine, per quanto riguarda i professionisti, un’altra estensione di interesse potrebbe essere il .biz, che sta per business, purtroppo però in Italia non è molto di uso comune.

Quali scegliere dunque?

Il mio consiglio rivolto ai professionisti che stanno iniziando o evolvendo il proprio business online è di non limitarsi ad una sola estensione, quindi vi consiglio di acquistare tutte e tre le estensioni dominio,  vi spiego il perché.

Un mio cliente che aveva acquistato solo l’estensione dominio .it, si è ritrovato dall’oggi al domani , un sito con lo stesso nome e gli stessi servizi ma con .com.
Immaginate ora quanti clienti hanno raggiunto il .com pensando magari di raggiungere il .it.
Questi sono diventati tutti clienti persi per il mio cliente, che non ha ascoltato il mio consiglio pura avendomi fatto questa specifica domanda! Quale estensione dominio devo acquistare ?
La mia risposta è stata … almeno .it e . com devi averlo..poi ti consiglio il .net sono 15,75 euro l’anno in più.

Impariamo dunque dagli errori e preventiviamo questa eventualità, molto comuni in un clima concorrenziale come mai raggiunto prima d’ora, compriamo dunque le tre estensioni chiave nel panorama italiano: .it .com .net
Se hai comprato solo il dominio .it per la tua azienda ti sconsiglio di comprare subito almeno il .com, cosi hai i due domini più conosciuti e più cliccati a tua completa disposizione.
Non dire lo faccio dopo perché chiunque può comprarlo e richiederti davvero tanti soldi.

Conclusioni 

I tempi attuali ci richiedono scelte strategiche, a partire dalla scelta delle estensioni.

Una piattaforma che vi permetterà di acquistare in maniera veloce, facile e senza una spesa annuale eccessiva è VHosting.
Vi parlo per esperienza personale, ho cercato a lungo una soluzione affidabile per i miei acquisti di domini e Vhosting fino ad ora è stata all’altezza della sua fama.
Vi lascio perciò il link diretto di Vhosting, dove potete acquistare il dominio e l’hosting in sicurezza.
I prezzi del solo dominio .it sono di 8,42 euro iva inclusa, del dominio .com 13,30 iva inclusa e del dominio .net 15,74 euro iva inclusa.
Assicuratevi dunque il dominio .it .com e punto .net prima che sia troppo tardi!

w3 total cache woocommerce
Tempo di lettura: 2 minuti

Prima di proseguire con la configurazione del plugin W3 total cache per Woocommerce ti suggerisco di verificare la configurazione base che ho spiegato in questo articolo: W3 Total Cache configurazione Base

W3 Total Cache per WooCommerce

w3 total cache woocommerce

 

Escludere le pagine di WooCommerce dalla cache

Per prima cosa, andiamo a escludere le seguenti pagine dalla cache di w3 total cache.

Spostiamoci su WordPress

Performance > Page Cache > Sezione “Advanced”

Nel riquadro Never cache the following pages: aggiungi sotto le altre stringe:

  • shop*
  • cart
  • checkout
  • my-account

w3 total page cache woocommerce

Scorri fino in fondo e clicca sul pulsante blu a sinistra: Save all settings.

Configurazioni Minify HTML & XML

Ci spostiamo in:

Performance > Minify > Sezione “HTML & XML”

Nel riquadro Ignored comment stems: aggiungiamo la stringa mfunc

Premi ora il pulsante blu a sinistra: Save all settings.

w3 total woocommerce config

 

Escludere pagine dalla minificazione

Andiamo ora a escludere le pagine relative al woocommerce dalla minificazione

Performance > Minify > Sezione “Advanced”

Andiamo ad aggiunger nel riquadro Never minify the following pages:

  • product*
  • shop
  • cart
  • checkout

Scorri fino in fondo e premi il pulsante blu a sinistra: Save all settings

minificazione w3 total woocoomerce

 

Esclusione _wc_session_ in DB Caching

Per evitare problemi di velocità del sito, andiamo a escludere dal DB Caching la stringa _wc_session_

Performance > Database cache > Sezione “Advanced”

Nel riquadro Ignored query stems:

  • _wp_session_
  • _wc_session_

w3 database cache woocommerce

Scorri fino in fondo e clicca sul pulsante blu a destra: Save settings & Purge Caches.

Configurazione per Yoast Seo

Inoltre ho scritto una guida approfondita sulla configurazione di w3 Total Cache per Yoast Seo. Ultimamente ho notato che il plugin, nonostante le impostazioni di default, generava un file html della sitemap, mandando in errore la search console…dacci un’occhiata prima di perdere posizioni nella serp!

Conclusione

Finalmente dopo aver seguito passo passo questa guida w3 total cache per WooCommerce, il tuo E-commerce non avrà alcun problema.

In alternativa a questo plugin, se hai bisogno di maggiori performance ti consiglio il plugin a pagamento Wp Rocket e un hosting con dischi SSD performanti come VHosting

Tempo di lettura: 4 minuti

W3 Total Cache è un plugin molto utilizzato per creare la cache di wordpress, ovvero una fotografia della tua pagina web veloce da caricare.

Con questa guida w3 total cache configurazione base le prestazioni del tuo sito web aumenteranno, in quanto il plugin per la cache di wordpress genera un file statico in html, e in più evita che il server si sovraccarichi. Un must have tecnologico!

Segui tutte le indicazioni seguenti, che ho testato in numerosi siti dei miei clienti, e otterrai un sito web performante.

W3 Total Cache: Configurazione base

W3 total cache è un plugin gratuito di wordpress che ti permette di velocizzare il tuo sito web, ma ahimè la configurazione di w3 total cache non è automatica.

Verifica la velocità del tuo sito web

La prima cosa che devi fare è conoscere la velocità del tuo sito, è infatti fondamentale avere un paragone tra il prima e il dopo, che evidenzi il miglioramento realizzato.

Come verificare la velocità del tuo sito web

Tra le possibili soluzioni per verificare la velocità del tuo sito web voglio proportene due, totalmente gratuite, sto parlando di due strumenti: Pingdom Website Speed Test e PageSpeed Insights.

1) Ecco come usare Pingdom Website Speed Test o anche chiamato pingdom tool:

  • Apri una nuova tab sul tuo browser, ti suggerisco di usare Google Chrome che è senza dubbio il browser con la maggior compatibilità con tutti i siti o plugin mostrati nel mio blog.
  • Vai su Pingdom Website Speed Test e inserisci nel riquadro dedicato l’url del tuo sito web, comprensivo di https iniziale
  •  A questo punto seleziona Europe – Germany – Frankfurt e clicca su start test.

Pingdom Tool

 

  • Attendi pochi secondi e lascia aperto questo tab o segna i seguenti dati: Performance grade, Page size, Load time

2) Il secondo strumento è proprio di casa Google ovvero PageSpeed Insights.

  • Apri una nuova tab sul Google Chrome, vai al link di PageSpeed Insights e inserisci nel riquadro dedicato l’url del tuo blog o sito web, proprio in questo modo “https://www.nometuosito.it”.
  • Questo tool ha bisogno di più tempo del precedente, attendi un minuto e segnati i risultati sia da mobile che da desktop o lascia aperto la finestra, cosi da poterla consultare alla fine di questa guida.

Installa W3 Total Cache

A questo punto è doveroso dirti di non attivare questo plugin se hai già installato un altro plugin per la cache di wordpress.

A meno che tu non stai già usando WP Rocket (il miglior plugin di cache per WordPress a pagamento) il mio consiglio è di installare appunto W3 total Cache, il miglior plugin per la cache gratuito. Come fare?

  • Vai in WordPress > Plugin > Aggiungi nuovo
  • Nella sezione ricerca, inserisci W3 Total Cache
  • Vedrai la sua icona, premi su installa ora e poi attiva
  • Nella barra laterale sinistra di wordpress trovi un nuovo pulsante, Performance.

Configurazione Base

In Performace dovrai attivare le funzionalità del plugin, ecco cosa fare:

  • Performance > General settings> Sezione “Page Cache”
  • Flegga Enable per abilitare page cache
  • Di seguito seleziona Disk: Enhanced
  • Infine clicca sul pulsante blu a sinistra: Save all settings

attivazione w3 total cache

  • Ora vai in Performance > General Settings > Sezione “Browser Cache”  e controlla che sia fleggato: Browser cache Enable
  • In conclusione per sicurezza clicca sul pulsante blu a sinistra: Save all settings

browser cache

Impostazioni Browser Cache

Ora passiamo ad impostare la Browser Cache del plugin w3 total cache:

  • Performance > Browser Cache > Sezione “General” 
  • Attenzione! In questa sezione spunta tutte le caselle tranne: “Set W3 Total Cache header”, “Do not process 404 errors for static objects with WordPress”. “Rewrite URL structure of objects”
  • Infine clicca sul pulsante blu a destra: Save settings & Purge Caches

w3 total browser cache

Configurazione per WooCommerce

Attenzione! Il tuo sito web è un E-commerce e stai utilizzando il plugin Woocommerce? Ho preparato un ulteriore guida dedicata alla configurazione di w3 total cache per woocommerce.

Configurazione per Yoast Seo

Inoltre ho scritto una guida approfondita sulla configurazione di w3 Total Cache per Yoast Seo. Ultimamente ho notato che il plugin, nonostante le impostazioni di default, generava un file html della sitemap, mandando in errore la search console…dacci un’occhiata prima di perdere posizioni nella serp!

Conclusione

Finalmente dopo aver configurato il plugin in modo ottimale ed efficiente, vai a ripetere i test con Pingdom Website Speed Test e PageSpeed Insights. Noti dei cambiamenti vero?

Queste sono le impostazioni consigliate per il plugin w3 total cache e, a mio parere, è il miglior plugin di cache gratuito per WordPress.

In alternativa a questo plugin, se hai bisogno di maggiori performance per un livello altamente professionale, ti consiglio di dirigerti verso il plugin a pagamento Wp Rocket e un hosting con dischi SSD performanti come VHosting